Il paese di Pattada
Ambiente e Natura
Il paese di Pattada, che conta circa 3500 abitanti, è il comune più alto nella provincia di Sassari (a circa 850 m s.l.m.), situato al centro della Sardegna settentrionale, arroccato con la sua ombrosa pineta a dominare un ampio e maestoso paesaggio si adagia su un terreno in forte pendio.Il suo vasto territorio di 165 kmq di superficie, è rinomato come luogo climatico adatto alla villeggiatura estiva. Infatti è possibile passare momenti indimenticabili sulle rive del sottostante lago Lerno, dove spesso si svolgono gare di pesca, canottaggio e tiro al piattello, oppure praticare escursioni a piedi o a cavallo nel vicino Bosco Demaniale di Monte Lerno, formato in prevalenza da lecci, roverelle, querce da sughero, tassi, agrifogli, ginepri, corbezzoli e mirto.
Tra l'impenetrabile vegetazione e i suoi pittoreschi laghetti artificiali dove il silenzio e la quiete regnano sovrane è ancora possibile scorgere cervi, mufloni, cinghiali, asinelli e cavalli allo stato brado, una discreta varietà di merli e il merlo acquatico.
Per gli appassionati di fotografia naturalistica questo luogo è un autentico paradiso, sulla vetta (1094 m) si possono ancora incontrare l'aquila reale e il germano reale che qui hanno trovato il loro habitat naturale.
Gastronomia
Pattada vanta una ricca tradizione agroalimentare, si producono sas peritas (perette), uniche e dal gusto inconfondibile, e poi una vasta gamma di gustose ricotte e formaggi ovini tra cui il fiore sardo, il pecorino romano e il pecorino sardo, inoltre vanta ottimi pecorini biologici frutto dei verdi e incontaminati pascoli montani, ricchi di numerose essenza aromatiche.Tra i dolci, inconfondibili le squisite origliettas ammerradas (saltate nel miele) e quelli tipici della tradizione sarda: amaretti, tiriccas, pabassinos, casadinas, biscotti e le fragranti seadas ripiene di formaggio fresco. La lavorazione del torrone deve la sua lunga tradizione alla produzione di mandorle, noci e nocciole e alla raccolta di un ottimo miele di montagna.
Immancabile in ogni tavola il pane tipico: su misturu (pane carasau), e cozzila d'elda (pagnotta con ciccioli), oltre alle classiche spianate (poddine) si produce per le festività dei Santi e dei morti sas cochitas simile a su misturu ma più morbide perchè nell'impasto si aggiungono le patate.
La cucina tipica vanta una pietanza caratteristica sas pellizzas, un piatto a base di pasta fresca, condita con sugo di pomodoro e pecorino. Ottimi i maccarroneddos (gnocchetti sardi) a ungia, a battoro e a un poddighe e poi su succu (fregola) minudu e maduru. Indimenticabili i piatti a base di funghi porcini e di carne di maialetto, capretto, cinghiale e cacciagione.